Quotidiano “La Stampa”, 18 dicembre 1979, un piccolo trafiletto a pagina 18:

 

ATTACCO DI VANDALI ALLA MONOROTAIA 

Un furioso incendio ha distrutto ieri alle 19 la motrice - vagone alla stazione di partenza della monorotaia di Italia '61. Anche la struttura in cemento ha riportato dei danni. Secondo le prime indagini si tratterebbe di un attentato compiuto con molotov.

Abbiamo sentito un'esplosione — hanno precisato alcuni abitanti della zona — poi si è sentito odore di bruciato”. Un denso fumo nero ha cominciato ad uscire dai locali a palafitta di corso Unità d'Italia, mescolandosi con la nebbia. Sul posto sono giunti carabinieri, polizia e vigili del fuoco.

Le fiamme hanno ridotto a due scheletri la motrice-vagone ricoverata alla stazione di partenza. Il buio e la nebbia hanno ostacolato l'opera di spegnimento. “Non riusciamo a capire il motivo di questo gesto — ha detto il sindaco — anche perché sono anni che la struttura è in completo disarmo”. 

Già il 10 ottobre scorso dei vandali avevano provocato un incendio nel tentativo di smontare l'impianto elettrico; ieri sera l'opera distruttrice è stata completa.

 I danni ammontano a parecchi milioni.

Cosa è rimasto, oggi, della monorotaia di Italia 61?

L'immagine qui a fianco mostra tutto quello che siamo riusciti a recuperare della monorotaia di Italia 61: una piccola placca metallica che era posizionata, come vedete nella foto, sotto una delle sue porte. 

Ce l'abbiamo noi e la custodiamo gelosamente. Puoi vederla nelle molte occasioni in cui la nostra associazione espone il vasto materiale di cui è in possesso. E'  quanto resta di un mezzo meraviglioso e avveniristico, che fece sognare milioni di ragazzi e di visitatori di quella che fu, davvero, la "città delle meraviglie".