Storie di città

di Bruno Gambarotta (La Stampa, 2010)

Gli scherzi della memoria. La rubrica "Ieri & Oggi" di Renato Scagliola, la scorsa settimana riportava cinque testimonianze sulle manifestazioni di "Italia '61", sollecitate da "TorinoSette" come contributo alla serata rievocativa del 23 settembre presso le Ogr, condotta da chi scrive.


Questi contributi, oltre a testimoniare l'affetto con il quale i lettori seguono il nostro supplemento, si prestano ad alcune considerazioni. La prima, e più ovvia, è che si tratta di lettrici, a riprova del fatto che sono ancora le donne le più interessate a custodire le memorie della vita quotidiana. Le cinque lettrici erano bambine o poco piu' nel 1961 ed è curioso notare che nessuna di loro ricordi qualcosa di quello che era esposto nelle varie sedi dell'esposizione, ma solo gli elementi di contorno, la monorotaia, il Circarama, l'ovovia che saliva a Cavoretto. Una testimone, di tutto quello che ha visto, ricorda solo il gusto della pizza margherita, che mangiava per la prima volta. Le autorità fecero le ore piccole per limare i loro discorsi inaugurali e lei ricorda solo la pizza. Non c'è da stupirsi, le memorie legate ai cibi che abbiamo conosciuto per la prima volta sono le più tenaci. Perciò siete avvisati: se ci tenete a farmi ricordare qualcosa porgetemi, assieme alla notizia, anche una bella porzione di quello che vi riesce meglio. Possibilmente un dolce, visto che il mio nome di battaglia è "la volpe del dessert ".


Tornando a "Italia '61", anch'io, che pure all'epoca avevo 24 anni e visitai in più occasioni l'esposizione, avevo ricordi sovrapposti e collocati in luoghi errati. Me ne sono accorto studiando i cataloghi, le cronache e le rievocazioni storiche, per prepararmi alla serata del 23.Una lettrice ha un ricordo della regina Elisabetta II come di un "canarino giallo", intravista una domenica in un corteo di auto preceduta dal Presidente Gronchi. Ebbene, le cronache ci dicono che effettivamente la regina indossava un abito giallo ma la sua visita si svolse martedì 9 maggio mentre Gronchi aveva sfilato sabato 6 per l'inaugurazione.


Gli scherzi della memoria, appunto. Un'altra lettrice ricorda di aver visitato la balena, sotto un grande tendone; era stata una brillante idea dell'impresario Giuseppe Erba quella di esibire una balena in giro per l'Italia; credo di ricordare che a Torino fosse esposta in piazza Arbarello e che il cetaceo incominciasse a emanare una discreta puzza. Ma la balena non aveva niente a che fare con le manifestazioni di "Italia '61".


Da poco tempo è stata costituita l'associazione "Amici di Italia '61", per iniziativa di testimoni, di appassionati collezionisti e di cultori delle memorie di Torino. Grazie ai cimeli da loro raccolti, integrandoli con i ricordi, si potrà ricostruire un racconto che non solo sarà la base per progettare il museo di "Italia '61" ma anche la spinta propulsiva per arrivare preparati alle celebrazioni del 150esimo dell'Unità.