Festeggiamenti di Italia '61

(Tratto dalla Relazione del Consiglio Direttivo all'Assemblea Generale del 26 giugno 1962)

Parte integrante della cornice che il Comitato Torino '61 si prefisse di creare attorno alle Manifestazioni celebrative devono essere considerati i festeggiamenti predisposti da un lato per offrire una degna accoglienza ad ospiti illustri, a numerose personalità' ed a uno scelto pubblico che, soprattutto in occasione di particolari ricorrenze, affluirono a Torino; dall'altro lato per creare in tutta la città' un'atmosfera particolare mediante spettacoli e feste cui potessero partecipare quali attori e spettatori tutti i cittadini.

L'ideazione, la programmazione e l'attuazione di tutto ciò' fu affidato dal Comitato all'apposita Commissione Festeggiamenti anche essa presieduta dal Conte Bocca, la quale realizzo' due grandi ricevimenti ufficiali nelle più scenografiche ed illustri residenze settecentesche, Palazzo Madama e Stupinigi, e una serie di festeggiamenti di carattere largamente popolare che ebbero come scenario tutta l'area del Valentino ed il Comprensorio Espositivo.

Il primo ricevimento fu organizzato la sera del 6 maggio, giorno di inaugurazione delle Mostre, per accogliere tutte le Autorità' convenute a Torino per la circostanza. Il Palazzo, sfarzosamente illuminato internamente ed esternamente, accolse in quell'occasione oltre 1000 invitati, tra cui il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, membri del governo, del corpo diplomatico e alte autorità' nazionali e cittadine, civili e militari.

Nella Palazzina di Stupinigi, ritornata all'antico splendore, grazie al particolare interessamento dell'Ordine Mauriziano e della Sopraintendenza ai Monumenti, la sera del 28 giugno ebbe luogo un secondo ricevimento cui parteciparono duemila invitati, con le più alte Autorità civili, politiche, militari e personalità della scienza, dell'arte e dell'industria. Per consentire con qualsiasi tempo lo svolgimento della festa fu costruito, nel Parco della Palazzina, un padiglione di 500 mq. di superficie e furono ricoperti i terrazzi prospicienti il parco, per il disimpegno dei servizi di buffet. La SIP provvide inoltre, con propri tecnici e a sue spese, all'allestimento di un impianto d'illuminazione a vari colori che rese particolarmente suggestivi le facciate esterne, le terrazze ed il parco della Palazzina. Ma per dar modo a tutti i torinesi di festeggiare la particolare ricorrenza storica con spettacoli e feste popolari di grande attrazione, la Commissione preposta ai Festeggiamenti organizzo' una gara pirotecnica a eliminatoria e due feste notturne lungo le rive del Po. L'11 giugno, giorno della Rivista Militare, si era già' avuto un primo magnifico spettacolo serale pirotecnico.

Nelle serate del 24 giugno, 29 luglio e 26 agosto ebbero luogo sulla sponda destra del Po, prospiciente alla zona espositiva di Italia '61, i più grandiosi spettacoli pirotecnici finora realizzati a Torino. Vi parteciparono nove ditte nazionali, opportunamente scelte; le tre vincitrici per eliminatoria si esibirono insieme nella serata finale del 16 settembre, dando luogo ad uno spettacolo il cui ricordo resterà a lungo nella memoria del numerosissimo pubblico accorso.

L'8 e il 9 luglio sulle sponde e sul fiume Po, nel tratto Ponte Isabella - Gran Madre di Dio, si svolsero le grandi feste popolari notturne. Due grandi balere pubbliche, sfarzosamente decorate ed illuminate, furono allestite nei pressi del Castello Medioevale e nel Parco Ginzburg di Corso Moncalieri mentre nei vari circoli delle Società Canottieri furono organizzati trattenimenti danzanti, ai quali parteciparono gruppi folkloristici e complessi orchestrali e corali dell'ENAL.

Le stesse Società fornirono tutte le loro imbarcazioni da turismo ed i propri vogatori per la grandiosa "sfilata di imbarcazioni illuminate" aperta dai tre vaporetti di Italia '61 sui quali si esibivano due cori ed un complesso di fisarmoniche; sfilata seguita dal lancio di 30 mila lumini multicolori galleggianti sulle acque del fiume, mentre dai Ponti Isabella e Vittorio Emanuele I le sezioni fotoelettriche dell'Esercito solcavano il cielo con fasci di luci tricolori. Il Valentino e le sponde del fiume erano letteralmente gremite da una folla festante ed entusiasta che tributo' alla grandiosa iniziativa il più caloroso consenso.