Conclusioni

(Tratto dalla Relazione del Consiglio Direttivo all'Assemblea Generale del 26 giugno 1962)

L'opera compiuta dal nostro Comitato, fin dalla sua costituzione, se ebbe come scopo di celebrare degnamente il primo Centenario dell'Unità d'Italia, fu compiuta con slancio e cuore torinesi e con l'intento di far convergere sulla nostra città l'attenzione di tutta Italia, di tutto il mondo.

Per sei mesi Torino ha veramente vissuto un atmosfera internazionale e si e' imposta all'attenzione dei suoi illustri ospiti e dei visitatori, non solo per quanto realizzato a celebrazione del Centenario, ma anche per il calore della sua accoglienza e perla serietà del suo lavoro.

Mai come nel 1961 la nostra città e' stata visitata, conosciuta e, noi fermamente crediamo per le innumeri testimonianze, apprezzata.

Il nostro Comitato, nel programmare ed ordinare il complesso generale delle manifestazioni, volle opere di carattere permanente al fine di creare le premesse, attraverso questa eccezionale presentazione della città al mondo intero, di una iniziativa degna di conservare nel tempo il ricordo di quell'anno memorabile.

Abbiamo perciò appreso con viva soddisfazione che una grande organizzazione internazionale, il B.I.T., ha fermato la sua attenzione sulla nostra città e sulle opere costruite nel Parco Millefonti per far sorgere qui il primo Centro Internazionale di perfezionamento tecnico e professionale per Paesi in via di sviluppo.

Non e' chi non veda l'enorme importanza per Torino e per l'Italia tutta la realizzazione del Centro; formuliamo pertanto vivissimi voti affinché l'iniziativa giunga felicemente a concretarsi.

Ed oggi, chiuse le manifestazioni e tirate le somme, possiamo constatare con vivo compiacimento che il programma, da noi delineato il 22 luglio 1958, si e' puntualmente realizzato in ogni sua parte, rispettando i concetti informatori e consentendo, grazie ad una oculata amministrazione, di restare nel complesso sensibilmente al di sotto della spesa allora preventivata.

Ecco cosi' in sintesi sufficientemente esplicativa le notizie sull'attività del Comitato Torino '61. Tale attività si e' svolta su un piano di fattiva collaborazione da parte di tutti i suoi membri anche se democraticamente le delibere, soprattutto le più importanti, furono oggetto di ampie, vivaci ed approfondite discussioni e talune di esse, tra cui quelle per la Mostra Moda, Stile, Costume, furono prese a maggioranza e non all'unanimità.

Ci corre l'obbligo di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione delle manifestazioni Celebrative del Centenario ed in modo particolare i collaboratori ed i sottoscrittori. E desideriamo ricordare soprattutto coloro che ci hanno lasciato: il dott. Mario Gromo, Presidente della Commissione Spettacoli, il dott. Cesare Accusani di retorto, Presidente della Commissione Finanziaria, il dott. Michele Rosboch, Presidente della Commissione Ricettività e Alberghi, scomparso recentemente, l'on. ing. Adriano Olivetti, Membro del Comitato ordinatore deעע'E.I.L, l'avv. Mansueto Ravizza, Presidente della Burgo, che si occupo' particolarmente di Santena.

Va ricordato infine l'ing. Filiberto Guala che abbandono' la vita civile per entrare in convento, e che ebbe tanta parte nel più difficile periodo preparatorio dettando, per molti aspetti le linee fondamentali delle Celebrazioni.

Chiediamo ora all'Assemblea di approvare l'operato del Consiglio Direttivo e di esprimere un voto circa la destinazione dei residui che verranno per statuto devoluti al Comune di Torino.


Il Presidente del Consiglio Direttivo

A. Mario Dogliotti


Il Presidente del Comitato Generale

Amedeo Peyron



Torino, 26 giugno 1962