Achille Dogliotti

Prefazione al volume "Italia 61" del Prof. Dogliotti, Presidente del Consiglio Direttivo di Torino '61


Al termine di un'esaltante impresa felicemente compiuta, mi sia concesso, quale Presidente del Consiglio Direttivo di Torino '61, rivolgere un cordiale pensiero al Comitato di "Italia 61". In altra parte e' detto quali sono stati i compiti svolti dal Comitato Cittadino nelle sue varie edizioni, da quello ordinatore del primo programma a questo ultimo di stretta collaborazione esecutiva.

Nel primo Centenario della sua Unità abbiamo voluto esaltare la Patria per affermarne il significato e l'importanza in un periodo storico che tende al prevalere dei diritti di classe su quelli di nazione e di famiglia.

Noi pensiamo come i pensatori del Risorgimento che sia compito della Nazione dirimere le lotte di classe con senso di comprensione e di umana giustizia, riconoscendo i diritti di ogni cittadino al lavoro, al benessere, all'assistenza su un piano di equità, ma nello stesso tempo pensiamo che tutte le classi debbano accettare l'autorità dello Stato democratico e favorirne l'azione di equilibrio.

Le Mostre alle quali si e' dato vita hanno sintetizzato in modo mirabile il passato, il presente ed il futuro di questa civiltà in evoluzione. La Mostra Storica, maestra di vita, ha documentato e dovrà documentare negli anni futuri l'opera dei nostri Padri. La Mostra delle Regioni ha espresso in breve sintesi gli aspetti multiformi di uno stesso popolo ed i tesori delle sue terre e la convergenza dei suoi interessi e delle sue aspirazioni. La Mostra del Lavoro ha svolto magistralmente alcuni dei temi fondamentali della vita presente e futura e lasciato nei visitatori piu' provveduti una profonda impressione di grandezza aprendo nuovi orizzonti di imprevedibili conquiste. Nel tempio monumentale che l'ha ospitato il Lavoro continuerà la sua missione: diffondere nel mondo tra masse crescenti di giovani le conoscenze della tecnica e le intuizioni della scienza cosicché' la Patria di Leonardo e di Galileo Ferraris, di Marconi e di Fermi continui ancora ad essere ben presente ed operante tra le comunità di avanguardia.

Noi del Comitato Torino '61 abbiamo fatto del nostro meglio per dare aiuto all'attività del Comitato Nazionale con degne mostre complementari e solenni rievocazioni, con uno sforzo di ricettività e di ospitalità' conforme alle più nobili tradizioni di questa nostra città di cui abbiamo abbellito il volto ed arricchite le strutture, accogliendo centinaia di congressi e milioni di visitatori, contribuendo ogni giorno ed in mille modi al successo incontestabile delle Celebrazioni. Noi speriamo di avere da un alto meritato il consenso di chi ci ha generosamente finanziato e quello del Paese che ha accolto il nostro invito a riconoscere il diritto di Torino ad essere ancora una volta al centro della vita e dell'affetto di tutti gli italiani.


A. Mario Dogliotti