Mostra delle Regioni

Padiglione dell'Umbria


Presidente del comitato regionale:

Gino Scaramucci


Progettisti dell'allestimento:

Giovanni Astengo

Giuseppe Campos

Francesco Zanetti

Le citta' di provincia: basi economiche e realtà sociali


Ciò che fra l'altro distingue l'Umbria dalle altre regioni italiane è la moltiplicazione di piccoli centri cittadini a sfondo agricolo e artigianale che, affermatisi nel medioevo, hanno saputo conservare attraverso i secoli fino ad oggi una fisionomia ben precisa ed una vitalità sommessa, ma sicura. Perugia, Spoleto, Orvieto, Todi, Gubbio, Città di Castello, Assisi, Foligno, Umbertide, Terni, Narni.

Si tratta di una capacità capillare di equilibrio fra le possibilità produttive della terra e la fantasia artigianale. Piccole, medie industrie, una vita tranquilla, serena, costumi antichi, ma non retrivi.


La ceramica


La ceramica in Umbria ha sempre avuto notevole importanza nel settore economico-artigiano ed ha costituito e costituisce anche oggi, per alcuni centri, una delle principali attività. Intorno al 1000 erano già noti i ceramisti umbri, tanto è vero che troviamo ornamenti, pavimenti ecc. in ceramica nelle più note chiese del 1200.

Mentre alcuni stili hanno conservato le caratteristiche originarie, altri si sono trasformati, modernizzandosi. I centro umbri dove la ceramica è più fiorente sono Deruta, Gualdo Tadino, Orvieto, Gubbio, Umbertide e Città di Castello.

Il Comitato ha scelto come tema la ceramica appunto perché questa rappresenta l'attività economico-artigiana preminente per un largo strato della popolazione.