Quando, negli anni 70, per poter ampliare la carreggiata di corso Unità d'Italia venne deciso di smantellare gran parte della linea compresso che fungeva da pista per la monorotaia Alweg di Italia 61, sorse il problema di dove mettere quelle grosse travi e quegli alti pilastri in cemento compresso. Evidentemente non vi era un "piano di smaltimento" come, probabilmente, verrebbe fatto oggi.

La nostra associazione, con l'aiuto di molti amici che seguono la nostra pagina Facebook, ha individuato zone periferiche della città in cui, molti anni fa, venne depositato quel materiale così ingombrante.

Le foto in questa pagina mostrano ciò che rimane della lunga pista della monorotaia. Alcune travi (foto in alto) si trovano sul territorio del Comune di Nichelino, ed è possibile ancora vederle percorrendo la Tangenziale Nord in direzione Rivoli, sulla destra, un centinaio di metri dopo l'area di servizio Nichelino Nord. Attualmente sono adibite a recinto, le foto da noi scattate (più sotto) si riferiscono ad un tempo in cui ancora non erano state allineate come lo sono oggi.

L'amico Andrea Avagnano, che ringraziamo, iscritto al nostro gruppo Facebook, ha inoltre segnalato alcune travi collocate nel Comune di Collegno, adagiate sull'ex raccordo ferroviario TTS di Tamagnone, pochi metri dopo la stazione  ferroviaria.

Altre travi, da quello che sappiamo, dovrebbero essere invece state gettate nella Dora e, per quanto ne sappiamo, dovrebbero essere ancora lì.